Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
IBAN: IT 45 K 02008 03284 000104203419
BIC/SWIFT: UNCRITM1RNP
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Progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace” della Federazione Chiese Evangeliche in Italia. La prima componente del progetto è l’aiuto umanitario. La FCEI ha lanciato una sottoscrizione a favore dell l’Ahli Arab Hospital di Gaza City. Grazie all’aiuto della Diocesi di Gerusalemme della Episcopal Church in Jerusalem and the Middle East è già stato inviato un contributo di trentamila euro, raccolto con il sostegno dell’8x1000 Valdese e delle elargizioni di sorelle e fratelli, amici e amiche. I fondi saranno destinati al pagamento di personale medico e paramedico.
La seconda componente, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Confronti, si propone di sostenere il dialogo e di convivenza tra israeliani e palestinesi. Come afferma il presidente FCEI Daniele Garrone: “Il Consiglio della FCEI intende promuovere un ampio ventaglio di iniziative di dialogo e di confronto interreligioso e ecumenico sul tema della pace, con azioni concrete”. Le prime iniziative hanno avuto luogo a Milano e Modena, in collaborazione con l’associazione Amici di NSWAS.
Sulla base di esperienze consolidate come “Semi di Pace” e “Fiori di Pace” promosse da Confronti, si darà voce a diverse espressioni della società civile israeliana e palestinese che vogliano mantenere aperti spazi di dialogo. Nel mese di maggio sono in programma una serie di incontri con rappresentanti di The Parents Circle - Families Forum e Combatants for Peace (ex militari sia israeliani che palestinesi).
Il progetto intende inoltre sostenere il dibattito e la riflessione di chiese locali, associazioni e gruppi di vario mettendo a punto risorse di vario tipo. Sono adesso disponibili la video lezione di Paolo Naso “La guerra dei 100 anni” e il libro di Michele Lipori "Israele e Palestina: la pace possibile. Prospettive, esperienze,dialoghi".
“Vogliamo sostenere queste realtà, contribuendo a riavviare il loro lavoro e perseguendo un duplice scopo: aiutare l’opinione pubblica italiana a comprendere la complessità della situazione e offrire a questi attivisti un luogo sicuro di incontro – ha dichiarato Debora Spini, coordinatrice del progetto, nell’intervista di lancio dell’iniziativa – . Siamo per il realismo della ragione, del dialogo e delle soluzioni politiche. Occorre guardare avanti, costruendo la pace anche quando sembra lontana”.
La FCEI rivolge l’appello a costruire un’ampia convergenza di individui, comunità, associazioni, gruppi, opere, disponibili ad “attraversare il conflitto” nella linea della “equivicinanza” ai due popoli, richiamandosi al documento della Commissione Studi Dialogo Integrazione della FCEI. In quest’ottica, conclude la FCEI: “cercheremo di sostenere le donne e gli uomini che, dall’una e dall’altra parte, si impegnano per una pace vera, che abbatta i muri dell’antisemitismo, dell’islamofobia e di ogni altra espressione dell’odio e del razzismo”.
Il progetto è coordinato da un gruppo di lavoro che include rappresentanti di comunità evangeliche, musulmane, ebraiche ed ecumeniche impegnate a promuovere il dialogo e la convivenza pacifica.
“Vogliamo sostenere queste realtà, contribuendo a riavviare il loro lavoro e perseguendo un duplice scopo: aiutare l’opinione pubblica italiana a comprendere la complessità della situazione e offrire a questi attivisti un luogo sicuro di incontro – ha dichiarato Debora Spini, coordinatrice del progetto, nell’intervista di lancio dell’iniziativa – . Siamo per il realismo della ragione, del dialogo e delle soluzioni politiche. Occorre guardare avanti, costruendo la pace anche quando sembra lontana”.
La FCEI rivolge l’appello a costruire un’ampia convergenza di individui, comunità, associazioni, gruppi, opere, disponibili ad “attraversare il conflitto” nella linea della “equivicinanza” ai due popoli, richiamandosi al documento della Commissione Studi Dialogo Integrazione della FCEI. In quest’ottica, conclude la FCEI: “cercheremo di sostenere le donne e gli uomini che, dall’una e dall’altra parte, si impegnano per una pace vera, che abbatta i muri dell’antisemitismo, dell’islamofobia e di ogni altra espressione dell’odio e del razzismo”.
Il progetto è coordinato da un gruppo di lavoro che include rappresentanti di comunità evangeliche, musulmane, ebraiche ed ecumeniche impegnate a promuovere il dialogo e la convivenza pacifica.

Bruno Gabrielli, Claudio Paravati, Cristina Arcidiacono, Daniele Garrone,
Gian Mario Gillio, Giorgio Gomel, Ilaria Valenzi, Ivano de Gasperis,
Izzedin Elzir, Libero Ciuffreda, Michel Charbonnier,
Michele Lipori, Paolo Naso.
Coordinatrice: Debora Spini
Email: fermiamolodio@fcei.it