“Viviamo e celebriamo la nostra unità nella preghiera comune”. Questo il titolo del messaggio firmato dal vescovo Ambrogio Spreafico, dal metropolita Polykarpos Stavropoulos e dal pastore Luca Maria Negro, in occasione della consueta Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si tiene dal 18 al 25 gennaio
Roma (NEV CS/01), 14 gennaio 2021 – In occasione della consueta Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (SPUC), che si terrà dal 18 al 25 gennaio 2021, i responsabili per l’ecumenismo delle tre principali confessioni religiose cristiane in Italia hanno diramato una lettera congiunta.
Firmata dal vescovo Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, dal metropolita Polykarpos Stavropoulos, Vicario patriarcale della sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta, e dal pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), la lettera si intitola “Viviamo e celebriamo la nostra unità nella preghiera comune”.
“La sofferenza, la malattia, la morte, le difficoltà economiche di tanti, la distanza che ci separa, non vogliamo nascondano né diminuiscano la forza di essere uniti in Cristo Gesù – scrivono i firmatari–. Non possiamo solo aspettare che dopo questa pandemia ‘tutto torni come prima’, come abitualmente si dice. Noi, invece, sogniamo e vogliamo che tutto torni meglio di prima, perché il mondo è segnato ancora troppo dalla violenza e dall’ingiustizia, dall’arroganza e dall’indifferenza”.
Nella lettera, che parla della generosità con cui tante persone si sono prodigate, in favore di chi in questi mesi ha avuto bisogno “di cibo, di amicizia, di nuovi gesti di vicinanza, pur nel rispetto delle giuste regole di distanziamento”, si legge anche: “Sentiamo il bisogno di ringraziare il Signore per questa solidarietà moltiplicata, ma vogliamo dire anche grazie a tanti, perché davvero scopriamo quanto sia vero che ‘c’è più gioia nel dare che nel ricevere’ (cfr. Atti 20,35). La gratuità del dono ci ha aiutato a riscoprire la continua ricchezza e bellezza della vita cristiana”.
I cristiani uniti fanno un appello a sostegno dei poveri, dei piccoli, degli anziani, delle persone sole: “Le nostre Chiese e comunità hanno trovato unità in quella carità – scrivono ancora, invitando a intensificare la preghiera gli uni per gli altri, per i malati, per coloro che li curano, per gli anziani soli o in istituto, per i profughi, per tutti coloro che soffrono in questo tempo”. La preghiera è che “il Signore guarisca l’umanità dalla forza del male e della pandemia, dall’ingiustizia e dalla violenza, e ci doni l’unità tra noi – concludono, invitando a rimanere nella fede e nell’amore –. Quell’amore che ci spinge ad incontrare senza timore gli altri, specialmente i più deboli, i periferici, i poveri ed i sofferenti, come Gesù stesso ci ha insegnato, percorrendo senza sosta le strade del suo tempo”.
Qui la lettera integrale in formato pdf Lettera Congiunta Unità dei cristiani
La SPUC è un evento ecumenico internazionale promosso congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (PCPUC). La Settimana si celebra in tutto il mondo. L’edizione 2021 è stata preparata dalla Comunità di suore riformate di Grandchamp, in Svizzera, sui versetti del Vangelo di Giovanni 15, 5-9 sintetizzati con il titolo “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”. Sull’agenda del NEV, una selezione in continuo aggiornamento degli appuntamenti per la SPUC in Italia (in presenza e online).
Nel corso della Settimana, è previsto un “itinerario di preghiera” suddiviso nelle diverse giornate, sui seguenti temi: chiamati da Dio; maturare interiormente; formare un solo corpo; pregare insieme; lasciarsi trasformare dalla parola; accogliere gli altri; crescere in unità; riconciliarsi con l’intera creazione. I materiali per la SPUC 2021 sono disponibili in inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese sul sito del CEC. Qui i materiali in italiano.