Rispondendo a una lettera congiunta del presidente della Comunità di Sant’Egidio, professor Marco Impagliazzo, e del presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Luca Maria Negro, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha espresso interesse rispetto alla proposta avanzata per un corridoio umanitario europeo dalla Libia.
“Ringraziamo il premier per la tempestiva risposta al nostro progetto e confidiamo che a breve potranno avviarsi i lavori di un comitato interministeriale che ne avvii la realizzazione – commenta il pastore Luca M. Negro – . L’esposizione in prima persona del premier attesta l’interesse con cui il governo ha recepito la nostra proposta che, del resto, conferma il sostegno più volte espresso dalla viceministra On. Emanuela Del Re, al programma dei “corridoi umanitari” avviati nel 2016. Come protestanti – sottolinea infine il presidente della FCEI – siamo già impegnati a chiedere alle nostre chiese sorelle in Europa di premere sui loro governi perché sostengano concretamente la proposta italiana” .
“I corridoi umanitari – afferma il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo – hanno unito l’Italia in un progetto della società civile capace di salvare dai trafficanti di morte e di integrare nel tessuto civile e sociale europeo. L’interesse espresso dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nei riguardi della proposta di istituire un corridoio umanitario europeo dalla Libia è un importante riconoscimento nei confronti di un modello che ha già dimostrato di funzionare: se realizzato, come auspichiamo, servirà a proteggere chi attualmente, in un Paese afflitto da una guerra civile che non conosce fine, rischia la propria vita ed è sottoposto ogni giorno a torture e vessazioni di ogni tipo. Sarebbe per l’Europa un atto di civiltà in difesa dei diritti umani, all’altezza del ruolo che crediamo debba assumere nel mondo”.