Roma, 6 aprile 2017 (NEV/CS13) – “Corridoi umanitari: adottiamo il futuro”. Questo il motto dell’iniziativa che verrà presentata alla stampa il prossimo 11 aprile e che consiste nell’”adozione” da parte della FLAI-CGIL di una famiglia siriana arrivata in Italia dai campi profughi del Libano grazie ai corridoi umanitari.
Secondo l’accordo che verrà firmato tra le parti – la Federazione nazionale lavoratori agroindustria (FLAI-CGIL) che accoglierà la famiglia di profughi, e la Federazione della chiese evangeliche in Italia (FCEI), tra le promotrici dei corridoi umanitari – dal 1° maggio partirà il “sostegno tutorio” della FLAI-CGIL che si protrarrà per un anno. La famiglia siriana che sarà presa in carico arriverà dal Libano con un prossimo corridoio umanitario.
I #corridoiumanitari sono un progetto pilota portato avanti dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio, nell’ambito di un protocollo concordato con i Ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri. L’obiettivo è di portare e accogliere in Italia nell’arco di 2 anni 1000 profughi particolarmente vulnerabili. In un anno sono giunte legalmente e in sicurezza quasi 700 persone.
Alla conferenza stampa che si svolgerà a Roma, in via Firenze 38 (2° piano, presso gli uffici della Tavola valdese), alle 14 di martedì 11 aprile, interverranno il pastore Luca Maria Negro, presidente della FCEI, e Ivana Galli, segretaria generale Flai-Cgil nazionale.
La scheda informativa sui corridoi umanitari è disponibile a questo link.