Roma, 24 marzo 2017 (NEV/CS10) – Questa sera saranno diversi i rappresentanti del protestantesimo italiano a partecipare nella Basilica dei Santi XII Apostoli di Roma alla veglia di preghiera ecumenica ed internazionale per l’Europa con il motto “Vieni ed aiutaci!” (At 16,9).
La preghiera, promossa da “Insieme per l’Europa” – una rete ecumenica che raccoglie più di 300 comunità e movimenti cristiani in tutta Europa – si svolge proprio alla vigilia dei 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma.
Guardando al futuro, il pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che stasera parteciperà alla veglia, in una recente intervista ha detto di augurarsi “un’Europa fedele alla parte migliore della sua storia. Non dobbiamo dimenticare che ‘Unità nella diversità’ è il motto scelto dall’Unione europea. Un motto che suona alquanto familiare a noi protestanti italiani, da sempre impegnati nel dialogo ecumenico e interreligioso. Credo che lo spirito dell’ecumenismo e la forza dell’Europa politica risiedano entrambi nella capacità di riconoscersi e di stare insieme tra diversi”.
Tra gli altri protestanti saranno presenti la pastora Mirella Manocchio, presidente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI); il pastore Giuseppe Miglio, vicepresidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI); il pastore Luca Anziani, vicemoderatore della Tavola valdese; nonché il pastore Heiner Bludau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), che all’Agenzia stampa NEV ha dichiarato di impegnarsi a favore di “un’Europa che sia la casa di tutti, che sappia ripartire dalla solidarietà e dalla fratellanza”.
La veglia sarà presieduta dal cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. L’omelia sarà tenuta da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana.
“Come evangelici italiani – aggiunge ancora il pastore Negro – non possiamo che esprimere una viva preoccupazione per la crisi dei valori europei che hanno orientato le madri e i padri fondatori dell’Unione: la solidarietà tra Stati, la difesa della pace, la tutela dei diritti umani, la libera circolazione delle persone e delle merci in un libero spazio democratico. Ecco perché il 25 marzo è anche una nostra ricorrenza”.
L’appuntamento è questa sera alle 19.30 nella Basilica dei Santi XII Apostoli, Piazza dei Santi Apostoli 51, Roma.
In occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma, il Consiglio della Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE), riunito a Wittenberg (Germania) dal 17 al 19 marzo, ha reso pubblico un documento ad hoc.